Cabarettista "d.o.c." dalle indimenticabili maschere facciali completamente impassibili, ma anche quelle più caricate, Renato Pozzetto nasce a Laveno (VA) il 14 Luglio del 1940.
L'attore percorre un'intensa carriera, cine-televisiva “meneghina”. A Milano deve quasi tutto: oltre alla possibilità di esordire come cabarettista, nella città lombarda ha conosciuto tutti i suoi maggiori collaboratori e, sempre a Milano (quasi in segno di riconoscimento), ha girato innumerevoli suoi film, creando una serie di situazioni ambientate nella metropoli rimaste memorabili. Pozzetto è indubbiamente uno dei comici più amati dagli italiani, grazie soprattutto alla sua vena surreale e stralunata che lo fa assomigliare un po' ad un Buster Keaton nostrano.
Figlio di onesti ma non certo facoltosi lavoratori, il comico, dopo aver studiato in un istituto tecnico, intraprende da subito la strada del cabaret formando nel 1964 in coppia con Cochi Ponzoni, suo amico di vecchia data, il duo 'Cochi e Renato'. Al Derby di Milano i loro sketch sono veri e propri pezzi di teatro dell'assurdo traslati nel cabaret.
Espressione di un'accesa milanesità, i suoi personaggi, con il loro linguaggio, diventano ben presto patrimonio collettivo di quegli anni (siamo agli inizi del '70). Il buono e il cattivo (1971), Il poeta e il contadino nel 1972, trasmissioni televisive di grandissimo successo, fungono da trampolino di lancio per il debutto cinematografico, attività che lo vede protagonista fino a oggi nel ruolo non solo di attore, ma anche di sceneggiatore e regista.
Pozzetto esordisce al cinema con "Per amare Ofèlia" (1974) di Flavio Mogherini, dove propone per la prima volta la sua recitazione straniante fatta di silenzi, gesti impacciati e sguardi fissi. Dopo l'esordio di Per amare Ofelia, nel ruolo di un figlio perennemente innamorato della madre e poi svezzato da una prostituta, sarà brillante interprete in teatro de La conversazione continuamente interrotta, avviando un percorso che lo vedrà tra i più affermati attori italiani. Grazie alla sua comicità, in grado di rendere divertente anche film di modesto livello, l'attore offrirà al pubblico, tra le sue migliori interpretazioni, Le nuove comiche (1994) e Papà dice messa (1996), di cui firma anche la regia. Così Pozzetto riesce a costituire un patrimonio di pellicole fatte di malinconia e riso in una miscela davvero personale.
Nel 1975 Renato Pozzetto riceve il prestigioso David di Donatello (David Speciale) per il nuovo tipo di comicità creato con le sue interpretazioni.
Nel 1976 lavora con Alberto Lattuada, che gli offre l'occasione per sganciarsi dal semplice ruolo comico. Nello stesso anno Salvatore Samperi lo chiama ad interpretare "Sturmtruppen" la versione cinematografica della celebre (e difficilmente riproponibile) striscia fumettistica di Bonvi'. Nel 1987, è in coppia con Carlo Verdone in "7 chili in 7 giorni", e gira il film "Da Grande" (regia di Franco Amurri) al cui soggetto si ispirerà il film americano "Big", con Tom Hanks. Qualche anno dopo, nel 1990, ottiene ancora un grande successo popolare con "Le comiche", al fianco di Paolo Villaggio.
Cuore grande e di rara generosità, di recente Renato Pozzetto è stato anche testimonial di numerose campagne a sfondo sociale e in favore degli anziani. Queste di Pozzetto non sono solo campagne dimostrative tese a lustrare la propria immagine ma, come i giornali hanno ampiamente documentato, hanno visto il sensibile attore impegnato in prima persona.
I figli gestiscono una casa di produzione cinematografica.
Nel 2005 la coppia "Cochi e Renato" si è riunita per tornare in tv, su Canale 5, ospiti speciali nonchè autori della sigla del divertentissimo "Zelig Circus", capace di ottenere ascolti record.
FILMOGRAFIA
Per amare Ofelia (1974)
La poliziotta (1974)
Baby Sitter - Un maledetto pasticcio (1975)
Due cuori, una cappella (1975)
Di che segno sei? (1975)
Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca (1975)
A mezzanotte va la ronda del piacere (1975)
Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista (1975)
Il padrone e l'operaio (1975)
Luna di miele in tre (1976)
Sturmtruppen (1976)
Telefoni bianchi (1976)
Oh! Serafina (1976)
Ecco noi per esempio... (1977)
Tre tigri contro tre tigri (1977)
Gran Bollito (1977)
Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978)
Saxofone (1978)
Per vivere meglio divertitevi con noi (1978)
Tesoromio (1979)
Agenzia Riccardo Finzi, praticamente detective (1979)
Giallo napoletano (1979)
La patata bollente (1979)
Sono fotogenico (1980)
Zucchero miele e peperoncino (1980)
Porca vacca (1980)
Mia moglie è una strega (1980)
Fico d'india (1980)
Uno contro l'altro, praticamente amici (1981)
Culo e camicia (1981)
Nessuno è perfetto (1981)
Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande (1982)
La casa stregata (1982)
Testa o croce (1982)
Questo e quello (1983)
Mani di fata (1983)
Un povero ricco (1983)
Lui è peggio di me (1984)
Il ragazzo di campagna (1984)
È arrivato mio fratello (1985)
Sogni e bisogni (1985)
7 chili in 7 giorni (1986)
Grandi magazzini (1986)
Roba da ricchi (1987)
Da grande (1987)
Noi uomini duri (1987)
Il volatore di aquiloni (1987)
Casa mia casa mia... (1988)
Burro (1989)
Le comiche (1990)
Non più di uno (1990)
Piedipiatti (1991)
Le comiche 2 (1991)
Infelici e contenti (1992)
Ricky e Barabba (1992)
Miracolo italiano (1994)
Anche i commercialisti hanno un'anima (1994)
Le nuove comiche (1994)
Mollo tutto (1995)
Papà dice messa (1996)
Un amore su misura (2007)
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