MIFF | 8° Film Festival Internazionale di Milano - Zero / Pawel Borowski / Aleksandra Poplawska, Andrzej Mastalerz, Cezary Kosinski, Janusz Chablor, Krzysztof Czeczot
Zero Aleksandra Poplawska, Andrzej Mastalerz, Cezary Kosinski, Janusz Chablor, Krzysztof Czeczot
Il giorno sorge in una enorme, non specificata metropoli. Un telefono cellulare suona nel grande ufficio di un manager, ai piani alti del palazzo di una grande impresa. Un uomo d’affari guarda il cellulare per un po’, poi risponde. È un tipo sciatto e grasso che chiama da un furgone traballante. Vuol sapere se è stata presa una decisione a proposito di una certa persona da far volare. Dopo aver esitato un attimo, l’uomo d’affari conferma il lavoro. Non sospetta che il suo “sì” metterà in moto una catena di avvenimenti che andrà ad influenzare il destino di diversi cittadini. “Zero” è una storia a più trame sull’amore e l’odio, sulla violenza, il sesso e i segreti sorprendenti di cui veniamo a conoscenza nell’arco di queste strane 24 ore. La macchina che è stata messa in moto cambia le vite dei personaggi irreversibilmente. Ma è davvero irreversibile?
Miglior Film/Best Movie
Miglior Regia/Best Directing
Miglior Montaggio/Best Editing
Anteprima Italiana
Biografia Autore RegistaPaweł Borowskiè nato a Varsavia nel 1973. Ha studiato Pittura e Animazione ( cinematografica) all’Accademia d’Arte di Varsavia e si è laureato con lode nel 1997. “Yes you can” è il titolo della personale che ha esposto press oil prestigioso Centro d’Arte Moderna di Varsavia nel 1999. L’anno dopo, sempre nella sua città natale, ha fatto una seconda mostra individuale presso la Zachęta National Gallery of Art. Il 2001 è l’anno del suo primo corto d’animazione “Love Gamestation”, di cui ha curato sceneggiatura e regia. L’anno seguente ha realizzato due importanti lavori: “World To Cancel”, uno spettacolo messo in scena al Centro d’Arte Moderna di Varsavia concepito dopo l’11 settembre, e “Hot Love” una campagna virale fatta usando i numeri a pagamento. L’esperimento consisteva nel lasciare migliaia di volantini sui parabrezza delle auto con una scritta che dichiarava: “Vero amore via telefono”. Quando una persona componeva il numero scritto sul volantino, invece delle voci delle ragazze a pagamento sentiva una voce che leggeva la Lettera di San Paolo sull’amore. Nel 2003 Pavel ha scritto, realizzato i disegni e diretto “I love you”, un cortometraggio; mentre Zero, il suo primo lungometraggio, è stato girato nel 2009. Durante questi anni, inoltre, Pavel ha lavorato in pubblicità come direttore creativo e ha fatto oltre 30 spot pubblicitari e promo di rete. Infine Borowsky scrive anche per il maggior quotidiano polacco “Gazeta Wyborcza” in una rubrica chiamata “L’altro lato dello schermo”.
Direttore della FotografiaArkadiusz Tomiak Uno dei più talentuosi ed interessanti Direttori della Fotografia della nuova generazione. Nato nel 1969 a Koszalin, nel 1995 ha completato i suoi studi presso il dipartimento di cinematografia della scuola di Regia PWSFTViT di Łódź. La sua carriera è iniziata sul set di Jan Jakub Kolski in film come "Cudowne miejsce", "Grający z talerza" e "Szabla od Komendanta". Il suo debutto come responsabile della fotografia è avvenuto con il film "Przystań" di Jan Hryniak. Inoltre, è stato direttore della fotografia in "Cisza" di Michał Rosa, "Zero" di Paweł Borowski e "Case Unknown" di Feliks Falk. I mesi scorsi li ha passati lavorando a progetti all’estero: con Marleen Gorris ha girato "Within the Whirlwind" e con U-Wei Haji Saari "Hanyut, Almayers Folly" in Malesia. Nel 2000 è stato premiato come Miglior Direttore della Fotografia per il film di Jakub Kolski's "Daleko od okna “ al XXV Polish Film Festival a Gdynia. E’ stato uno dei più giovani direttori della fotografia che abbia mai vinto tale premio. Nel 2006 è stato premiato lì ancora una volta per i film "Statyści" di Michał Kwieciński e "Palimpsest" di Konrad Niewolski.
Direttore del MontaggioMagdalena Mikolajczyk E’nata a Łódź, ma ha vissuto in Spagna, Messico e Francia per la maggior parte della sua vita. Ha suonato il violino per dodici anni prima di diventare una montatrice. Dopo aver lavorato per alcuni anni a Parigi, è tornata in Polonia. Durante questi anni all’estero ha imparato cinque lingue e anche a guidare una barca a vela. Ha ottenuto i suoi titoli di studio al BTS di Bayonne in Francia, alla scuola di regia di Łódź in Polonia e recentemente ha seguito un master in Montaggio presso la EFA a Berlino. Negli scorsi anni, la Mikolajczyk ha ricevuto tre premi al KTR Festival per il montaggio di spot pubblicitari e alcune nomination per il montaggio di film documentari in Francia e Svezia. Ha realizzato il montaggio di un grande numero di spot, serie televisive, alcune soap opera, alcuni film televisivi e due film per il cinema. Il più recente è Zero.
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