MIFF | 8° Film Festival Internazionale di Milano - America so beautiful / Babak Shokrian / Mansour, Fariborz David Diaan Alain deSatti, Houshang Touzie,
Diane Guidry, Atossa Leoni, Ali Momeni
America so beautiful Mansour, Fariborz David Diaan Alain deSatti, Houshang Touzie,
Diane Guidry, Atossa Leoni, Ali Momeni
Sullo sfondo della situazione esplosiva venutasi a creare nel 1979 a causa della presa in ostaggio da parte dell’Iran di alcuni cittadini americani, il regista Babak Shokrian racconta l’odissea di un gruppo di immigrati Iraniani a Los Angeles. Houshang, giovane Iraniano, fa pressocchè di tutto per lasciarsi alle spalle gli stretti vincoli che lo legano al suo paese, solo in apparenza fonte di protezione. Egli è convinto che la sua chanse per uscire dal commercio persiano dello zio ed entrare nella società americana consista nel prender parte alla gestione di una delle discoteche più in per una notte - se mai il denaro potrà comprargli un posto nella società. Nel gruppo di amici e parenti di Houshang vi sono degli espatriati carichi di rabbia, che patiscono le conseguenze di eventi dovuti alla rivoluzione globalizzata presente nel loro paese d’origine. Tale gruppo di amici e parenti si mostra scettico nei confronti dei progetti di Houshang. Tuttavia, dato che Houshang tiene a coinvolgerli nell’affare, e si adopera a tal fine, egli decide di mostrare loro una piccola parte del suo sogno conducendoli una sera nell’elegante discoteca. In luogo della notte eccitante prevista da Houshang, essi trascorrono una notte di sorpresa e trasformazione, colma di disillusione, ilarità,, dolore, confusione e rivelazione. La notte disperatamente voluta da Houshang per integrarsi nel mondo americano si fa in tal modo progressiva ricerca di identità e cultura e disincantata visione del sogno americano.
Biografia Autore
Babak Shokrian è nato a Teheran, in Iran nel 1965. Nel 1971, egli si trasferisce con la famiglia a Los Angeles e frequenta USC ed UCLA, laureandosi in quest’ultima in antropologia, con particolare attenzione ai film etnografici. Mentre frequenta UCLA, Babak studia anche recitazione e regia al Burbank’s Victory Theatre, sotto la direzione di Maria Gobetti. Babak quindi scrive e dirige un piccolo film, Peaceful Sabbah (Tranquillo giorno di riposo) che si guadagna il favore della critica sulla stampa di Los Angeles prima di essere accettato a far parte di una tournèe durante la quale sarà proiettato in differenti festival americani ed europei. In questo film, Babak comincia a misurarsi coi temi del conflitto culturale e della identità etnica, che costituiscono l’argomento principale di America So Beautiful (America, così bella). Alla fine del ’93, Babak si reca a Parigi per la proiezione di Peaceful Sabbath (Tranquillo giorno di riposo). Egli rimane quindi in Francia per due anni dove comincia a lavorare alle prime stesure di America So Beautiful.
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